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FRODE SUL CARBURANTE, SCENA MUTA DEGLI INDAGATI Cronaca Provincia Provincia e Regione 

FRODE SUL CARBURANTE, SCENA MUTA DEGLI INDAGATI

Si avvalgono della facoltà di non rispondere al gip del Tribunale di Nocera Inferiore i 9 raggiunti da misure cautelari la scorsa settimana nell’ambito della presunta frode sui carburanti che aveva portato anche a un sequestro di 136 milioni di euro. Nessuna modifica quindi del provvedimento con discussione che finirà davanti ai giudici del Riesame di Salerno. Secondo la procura nocerina (pm Davide Palmieri e Angelo Rubano) il raggiro avveniva per evitare di pagare l’Iva, ma solo a livelli elevatissimi, tanto da far diventare il gruppo di società che ruotano attorno a un imprenditore  (unico finito in carcere) titolare di una delle maggiori imprese del settore petrolifero in Italia. Il sistema avrebbe danneggiato lo Stato e pesantemente i concorrenti nella vendita di carburanti. Un’indagine complessa quella della guardia del nucleo di Polizia Economico Finanziaria della guardia di finanza di Salerno, al comando del tenente colonnello Claudio Molinari, e delle compagnia delle fiamme gialle di Nocera Inferiore e Scafati.

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